Rocchetta si colora di arancione
Domenica 13 iniziative e rassegne enogastronomiche per festeggiare la bandiera del Touring Club
Domenica Rocchetta Sant’Antonio si colora di arancione per festeggiare il riconoscimento del Touring Club. Una giornata di festa tra saperi e sapori da condividere con i visitatori provenienti da ogni angolo d’Italia. Una giornata, questa del 13 ottobre, che vuole essere il fiore all’occhiello dell’arte dell’ospitalità presente in modo particolare nei centri del crinale dei Monti Dauni. Rocchetta Sant’Antonio quest’anno ha voluto mettere in primo piano le ricchezza della natura, esaltando la fauna composita ed in modo particolare i volatili e i rapaci protagonisti di una mostra e dello spettacolare “Volo del Falco”, arte praticata nel Medioevo per cacciare e particolarmente amata da Federico II di Svevia. Inoltre, il piccolo comune sarà lieto di offrire le prelibatezze della cucina tipica con una sagra dedicata quest’anno ai prodotti provenienti dal latte di mucca podolica, presente allo stato brado nei boschi che circondano il piccolo borgo antico. Caciocavalli e mozzarelle faranno da contorno alla carne di vitello podolico sapientemente preparato secondo le antiche ricette. Inoltre, la sagra organizzata per l’occasione si impreziosirà anche di un primo piatto dal sapore antico, frutto dell’incontro tra i funghi cardoncelli (presenti nei boschi del paese) e la salsiccia tipica locale, amalgamati nei formati di pasta fresca tipici della civiltà contadina. Il cuore della giornata è fondamentalmente il mercatino, dove saranno messi in bella mostra le maestranze e le produzioni tipiche del paese. Dal fabbro e il suo lavoro in ferro battuto fino alla birra artigianale, i visitatori avranno l’occasione di conoscere le lavorazioni dell’artigianato locale, passando per i prodotti tipici come mozzarelle e taralli. Al centro del mercatino troverete l’ultimo stagnino della provincia di Foggia, ormai più artista che artigiano, grazie al suo antico lavoro, tramandato da tre generazioni, che con magia trasforma una lamiera di un petalo di rosa. La giornata inoltre sarà intervallata da itinerari turisti. L’organizzazione ha pensato per domenica tre diversi percorsi. Si parte con quello naturalistico, che si inerpica tra i boschi fino ad arrivare all’antico monastero benedettino del 1050 di Santa Maria in Giuncarico (comunemente chiamato Annunziata) dove sarà possibile visitare l’antica abbazia e partecipare ad un mini corso di raccolta delle erbe spontanee.
Nel pomeriggio invece i visitatori potranno digerire le peculiarità gastronomiche con una emozionante passeggiata nei vicoli ombrosi del centro storico alternato da tre tappe fondamentali: il maestoso castel D’Aquino con il torrione a forma di prua di nave (1507), la baroccheggiante Chiesa Matrice che conserva la stupenda pala d’altare cinquecentesca della Madonna col Cardellino e il misterioso castel Sant’Antimo, roccaforte medievale dell’anno mille che racchiude in se il fascino del borgo antico fatto di palazzi nobiliari e di abitazioni tipiche della terra vecchia. Largo spazio anche alla musica e al folclore con l’esibizione del Gruppo Skaria di Deliceto e la musica jazz del Quintett Brass “White Narcissus”. «Il nostro biglietto di benvenuto da presentare ai visitatori è dato dall’ormai rinomata accoglienza ed ospitalità, che qui a Rocchetta non manca mai – commenta il sindaco Ranieri Castelli.- Siamo pronti a far scoprire questo nostro gioiello a tutti coloro che ci faranno visita, evidenziando le grandi ricchezze storico architettoniche che fanno di Rocchetta una delle più belle comunità della Puglia». Un messaggio di benvenuto chiaro, quello del primo cittadino, che si concretizza anche in un simpatico sacchetto con all’interno materiale turistico e una ceramica artistica che sarà donato a tutti i visitatori del Touring.